il paragone surreale con le suore – Il Tempo

Giulia Sorrentino

14 luglio 2025

Ci mancava l’attacco del professor Montanari alla vice della Lega Silvia Sardone e persino le suore. Dalle pagine del Fatto Quotidiano, infatti, possiamo leggere come il rettore dell’Università per stranieri di Siena scriva, in un articolo da titolo “Islam no e suore sì? Giù il velo sulle balle in difesa delle donne”, che «evidentemente, il velo delle donne islamiche è adattissimo alle campagne estive di semina dell’odio: attività cui oggi si dedica la Lega, che presenta (a firma dei deputati Rossano Sasso e Silvia Sardone) in Commissione Cultura della Camera una risoluzione con cui impegna il governo a “vigilare su iniziative scolastiche legate alla religione islamica”: fino ad adombrare il divieto del velo nelle scuole».

Proseguendo con un paragone che non ha alcun fondamento, perché le suore non sono certo sottomesse come la maggior parte delle donne che devono indossare il velo per i sacri dettami della sharia: «Non risulta che i nostri fascistoidi si siano mai scagliati contro il velo delle monache e delle suore cattoliche, o delle ‘donne modeste’ delle comunità ebraiche degli haredim, in Israele. Né che abbiano fatto polemica contro il protocollo vaticano, che imporrebbe (almeno in teoria) il velo nero alle donne ricevute dai pontefici». Una proposta di buon senso quella della Lega che però non trova il “favore” di Montanari, soprattutto se pensiamo a tutti i recenti episodi in cui i bambini e adolescenti sono stati coinvolti in eventi che non si addicono certamente a una fascia di età in cui il cervello è ancora pienamente in fase di sviluppo, in cui si rischia di ergere a modelli soggetti non propriamente in linea con la cultura occidentale. Scuole chiuse per il Ramadan, corsi sul velo islamico, gite in moschea, lezioni con imam, merende eliminate per non urtare la sensibilità degli studenti musulmani sono ormai una costante: è questa la direzione che vuole contrastare la proposta della Lega.  

A rispondere è proprio la Sardone: «Oggi il prof. Montanari, noto per le sue posizioni di ultrasinistra e immigrazioniste e per innumerevoli sparate discutibili, attacca le mie battaglie e quelle della Lega contro il velo islamico in quanto simbolo di sottomissione, soprattutto nelle scuole. Lo fa utilizzando un paragone assurdo che sento spesso dagli islamisti con cui mi confronto in televisione: quello tra velo islamico e velo delle suore. Un collegamento senza senso: noi della Lega vorremmo vietare il velo islamico nelle scuole perché chiaramente non può essere una scelta libera e consapevole per delle bambine o delle adolescenti. Inoltre, Montanari come può paragonare la scelta di vita, libera, delle suore con le tantissime donne musulmane in tutto il mondo che sono costrette a portare il velo contro la loro volontà e che non sono libere di toglierlo? Se questi sono i ragionamenti della sinistra (che una volta si batteva per i diritti delle donne) siamo proprio alla frutta».

Non si è fatta attendere anche la replica di Rossano Sasso: «Il marxista Tomaso Montanari, quello per cui la giornata del ricordo per i martiri delle foibe è una falsificazione storica, pur di attaccare la Lega, me e Silvia Sardone arriva a paragonare il velo islamico a quello delle suore cattoliche. C’è una piccola differenza: le suore hanno una vocazione e fanno una scelta volontaria e libera, le donne islamiche subiscono un’imposizione e quelle che rifiutano di indossarlo vengono prese, torturate e massacrate in Iran, in Europa, in Italia. Montanari, i suoi insulti sono la dimostrazione che siamo nel giusto. Avanti tutta con la risoluzione anti-islamizzazione della Lega».

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